Strage di cavalli e la responsabile non la passa liscia; ecco l’orrore e che cosa è successo ai cavalli morti con tutti i dettagli.
Si leggono storie su maltrattamenti e strage di animali tutti i giorni, purtroppo, e tutte ci colpiscono dritte al cuore. Per chi li ama e per chi li ha in casa è inconcepibile che qualcun altro possa far loro del male e non provi nulla nel farlo. In questo articolo vi parleremo di una strage di cavalli, ma la responsabile non la passerà liscia. Vediamo questa storia.
I cavalli sono tra gli animali preferiti delle persone perché, anche se non è possibile avere a che fare con loro spesso se non si ha un ranch, sono comunque animali eleganti e intelligenti, oltre che empatici e molto sensibili. Per questo motivo sono tra le prime scelte per la Pet Therapy, soprattutto per i bambini.
Cavalli morti a decine: cosa è successo
Il cavallo è un animale che vive sia allo stato selvaggio, ma anche nelle fattorie. Sono impiegati per il turismo, in quanto si possono fare dei giri guidati con loro, per le terapie con i bambini, per la riproduzione di alcune razze in particolare, tra le altre cose. Naturalmente, devono essere trattati come si deve e, purtroppo, questo non succede sempre.
Ci troviamo in California, nella contea di San Joaquin, e da questo posto ci arrivano delle notizie molto brutte. A seguito di ispezioni che sono state fatte nel territorio per il sospetto di abbandono di animale, il team di funzionari e veterinari coinvolti ha riferito di aver trovato decine di cavalli morti.
L’ufficio dello sceriffo ha avviato una serie di controlli delle proprietà e il bilancio è stato orribile: 27 cavalli trovati morti e tanti altri cavalli malnutriti che non avevano accesso nemmeno all’acqua. La situazione era molto grave.
Le conseguenze per la responsabile di tutto questo
Pensate che le condizioni in cui vivevano questi animali erano talmente precarie che i veterinari hanno dovuto sopprimere quattro cavalli e un toro perché sofferenti e morenti. Ma chi è responsabile di tutto questo? Sicuramente è la domanda che vi è venuta in mente. Ebbene, una persona è stata arrestata.
Si chiama Jan Johnson e a suo carico ci sono una serie di accuse: minacce a pubblico ufficiale, minacce criminali, possesso di fucile a canna corta e crudeltà verso gli animali. Non sono stati effettuati altri arresti, ma le indagini stanno continuando.
L’ufficio dello sceriffo ha reso pubbliche le condizioni degli animali, le gravi negligenze della persona responsabile e ha fatto sapere di avere assolutamente a cuore il benessere degli animali. Per questo motivo si impegneranno con tutte le forze disponibili per garantire condizioni adeguate in tutto il territorio e per continuare le indagini su questa vicende che ha lasciato tutti senza parole.
L’impegno delle autorità rincuora tutti nella speranza che episodi del genere non si ripetano più. È assurdo pensare che esistano delle realtà simili, eppure l’uomo non smette mai di fare crudeltà nei confronti degli animali.